Traduzione Passiva | Francese

Laurea Triennale in Scienze della Mediazione Linguistica

  • III anno

  • Insegnamento Annuale

  • In Lingua Francese

  • 2,5 CFM

Presentazione dell'Insegnamento

Il corso di Traduzione Passiva prevede esercitazioni pratiche, basate sul lavoro svolto a casa dagli studenti, di traduzione dal francese all’italiano. Al terzo anno le competenze acquisite sono la base per affrontare due tra i linguaggi settoriali più complessi con cui possa lavorare un traduttore. Le esercitazioni svolte servono inoltre a consolidare la padronanza della tecnica di traduzione arrivando a un livello comparabile con quello di un professionista. Il corso prevedrà anche momenti di scambio relativi alle prospettive lavorative nel mondo della traduzione nonché agli aspetti di deontologia più importanti per la professione (riservatezza, rispetto delle scadenze, ecc.).

Obiettivi Formativi

Il corso di mediazione scritta passiva, al terzo anno, prevede il rafforzamento delle competenze nonché l’acquisizione di una maggiore sicurezza e capacità nella traduzione di testi complessi. Per il terzo anno si prevedono testi di difficoltà analoga ai testi normalmente proposti a un traduttore libero professionista. Ovviamente, nel caso di testi particolarmente complessi, sarà indispensabile l’accompagnamento da parte della docente. Obiettivo fondamentale è che gli studenti acquisiscano totale padronanza delle tecniche di ricerca terminologica e dell’analisi di testi di tipologia simile nella lingua target. Per il linguaggio giuridico, ad esempio, la classe viene invitata ad analizzare la terminologia tipica della normativa italiana.

Programma

Il corso è annuale e suddiviso in due semestri. Il primo semestre si concentra sul linguaggio giuridico. Viene proposto un solo testo a carattere divulgativo, relativo ai diversi atti normativi dell’Unione Europea. Questo testo ha la funzione di far familiarizzare gli studenti con un vocabolario abbastanza nuovo e molto specifico. A partire dal secondo testo la classe affronta testi giuridici che, plausibilmente, potrebbero essere proposti a un traduttore professionista. In particolare verrà affrontato un primo sottomodulo sul diritto del lavoro, con estratti dal Code du Travail della Tunisia e del Lussemburgo. Questi testi, molto complessi, richiedono un’ottima padronanza del linguaggio giuridico italiano. Pertanto, gli studenti sono invitati a consolidare, anche autonomamente, il proprio vocabolario in questo senso. Infine, l’ultima parte del semestre prevede la traduzione di testi effettivamente svolti, nel corso della propria attività professionale, dalla docente. Sono documenti e atti (procure, sentenze, bandi per appalti pubblici) di grande complessità. In questa fase si prevede che, avendo consolidato la padronanza del linguaggio settoriale nella prima fase del semestre, l’accompagnamento da parte della docente vada, progressivamente, a diminuire. Nel secondo semestre il linguaggio settoriale affrontato è quello medico/sanitario. Anche in questo caso, i testi divulgativi saranno una parte marginale del lavoro della classe. Successivamente, la classe lavorerà su alcuni sottomoduli: ortodonzia (materiale promozionale di un laboratorio ortodontico francese che fornisce materiali e strumentazioni per dentisti) e foglietti illustrativi. Per questi ultimi, si sottolineerà l’importanza di tradurre, con attenzione scrupolosa, indicazioni che potrebbero – realisticamente – mettere in pericolo la vita del lettore se tradotte in maniera errata. Infine, l’ultima parte del semestre prevede un sottomodulo sulla ricerca scientifica. La classe andrà a tradurre testi che sintetizzano i risultati di studi clinici e ricerche. Tali testi, molto complessi, metteranno la classe davanti a un linguaggio e uno stile altamente specifici e riconoscibili. Gli studenti saranno invitati a riflettere sulla maniera migliore di rendere questa specificità in italiano. Metodologie di valutazione • Valutazione continua: durante ogni lezione gli studenti saranno invitati a leggere la traduzione svolta a casa. Ciò fornirà alla docente una panoramica del livello via via raggiunto dalla classe, il che darà modo di calibrare la difficoltà dei testi successivi e di intervenire in caso di lacune. • Prove in itinere: a conclusione del primo e del secondo semestre la classe svolgerà una prova in itinere su un testo incentrato su uno dei moduli affrontati nel corso del semestre stesso. La prova in itinere sarà svolta in presenza con l’ausilio del dizionario cartaceo.

Bibliografia/Materiale Didattico

Bramati, A. “Le trappole del francese” Osimo, B. “Manuale del traduttore” Bricchi, M. “la lingua è un’orchestra” Podeur, J. “La pratica della traduzione”.