fbpx Skip to main content

Mediatore Linguistico

La mediazione linguistica è diventata fondamentale per le aziende di oggi: avere a
disposizione un buon mediatore linguistico può fare la differenza.

Grazie alla globalizzazione le relazioni tra le nazioni sono aumentate e la mediazione linguistica è quindi diventata estremamente importante per le aziende attuali. Un buon mediatore linguistico deve avere buone conoscenze non solo riguardo alla lingua ma anche sulla cultura dei paesi per i quali è in corso la mediazione.

Che cos’è la Mediazione Linguistica?

Per capire meglio il concetto di mediazione linguistica analizziamo separatamente le parole da cui è composta.

Per mediazione si intende la pratica che permette di trovare un punto in contro tra due parti in gioco.

Per farlo ci si avvale di una terza persona – il mediatore – che ha il compito di valutare e mediare in modo che le parti riescano a raggiungere un accordo in comune.

Linguistica è invece la disciplina che studia il linguaggio umano.

Un linguista è una persona che conosce uno o più lingue sotto tutti i suoi aspetti: storico, descrittivo, sociale, lessicale e culturale.

Quando parliamo di Mediazione Linguistica intendiamo quindi il processo per cui il professionista – il mediatore linguistico – riesce a creare le basi affinché una comunicazione risulti efficace.

Si tratta di una operazione fondamentale in quanto persone che provengono da paesi diversi, e che quindi hanno background culturali diversi, possano trovare una punto di accordo per raggiungere un obiettivo in comune, come ad esempio una trattativa commerciale.

Quali sono i compiti di un mediatore linguistico inserito all’interno di una azienda?

Presentazione di progetti, convegni, conferenze, trattative: sono moltissime le occasioni in cui l’azienda potrebbe aver bisogno di un mediatore linguistico.

All’interno di un contesto aziendale il mediatore linguistico potrebbe agire sia con progetti scritti, come ad esempio traduzioni di contratti, documenti o materiali informativi (come brochure o depliant) ma anche per progetti orali, affrontando convegni e conferenze oppure presentando progetti lavorativi a potenziali clienti stranieri.

Ma non solo: un mediatore linguistico potrebbe anche occuparsi di supportare i lavoratori che sono stati destinati a sedi estere o dipendenti che lavorano in ambienti internazionali.

L’obiettivo è quello di limitare gli effetti di uno shock culturale.

Sono molti i lavoratori che provano sentimenti di smarrimento quando vengono trasferiti all’estero per lavoro. Un buon mediatore linguistico può supportare e creare situazioni di lavoro migliori per questi dipendenti.

Addetto stampa, assistente di direzione, esperto nella comunicazione interculturale, esperto linguistico: sono molte le figure professionali che possono essere svolte grazie a delle elevate competenze linguistiche.

Perché un mediatore linguistico è utile alle aziende?

Quando parliamo di trattative commerciali tra aziende di paesi diversi molto spesso stiamo analizzando contrattazioni che coinvolgono interessi economici significativi. Il successo di queste negoziazioni può avere conseguenze importanti sul futuro delle aziende.
Per questo motivo avere a disposizione un buon mediatore linguistico è importante.

Superare le barriere culturali che potrebbero generare imbarazzi e tensioni tra le parti in gioco per raggiungere gli obiettivi commerciali prefissati è l’obiettivo principale della mediazione linguistica. Una buona conoscenza della lingua, del lessico e della cultura consente infatti una comunicazione più efficace.

Il tuo sogno è lavorare nel marketing, nella moda, diventare export manager e vorresti farlo utilizzando le lingue?

Dai un’occhiata ai nostri piani di studio in Marketing e Comunicazione
e Fashion and Luxury Export Management
Si tratta di percorsi progettati per far sì che il tuo sogno diventi realtà.

Leave a Reply

Close Menu