Diritto Internazionale

Laurea Triennale in Scienze della Mediazione Linguistica

  • II anno

  • Insegnamento Annuale

  • In Lingua Italiana

  • 60 ore accademiche

  • 5 CFM

Presentazione dell'Insegnamento

Il corso è finalizzato a introdurre al mondo del diritto internazionale inteso come meccanismo volto a regolare i rapporti fra i diversi Paesi.

A tal scopo, il corso prende le mosse da una visione storico-evolutiva delle relazioni fra gli Stati, utile a comprendere perchè è nato il diritto internazionale stesso e come gli Stati stessi, polarizzati in diversi blocchi dopo la seconda guerra mondiale, attraverso gli anni della guerra fredda e dagli anni novanta all’epoca della globalizzazione, del consumismo di mercato e delle sfide globali, abbiano spesso derogato alle regole loro scritte.

Si affrontano poi gli elementi imprescindibili ad un programma istituzionale giuridico: il concetto di Stato, il suo ambito spaziale, con analisi della normativa esistente in relazione a spazi marini, aerei ed extratmosferici.

La dinamica evolutiva è considerata trattando delle successioni degli stati (lecite o meno), e delle patologie dello Stato (insurrezioni e movilmenti di liberazione).

Si studiano anche gli enti sui generis, nei motivi legati al loro riconoscimento di “quasi stati”.

L’analisi delle fonti include le consuetudini, le convezioni di diverse tipologie, ed i trattati, compresa la loro invalidità e interpretazione.

La teoria dello Jus Cogens ed il nucleo valoriale di riferimento, è poi occasione per passare ai “crimini” dello Stato, mostrando la profonda differenza fra l’illecito personale, previsto dal diritto penale, e quello dello Stato che, analizzato, viene delineato anche nelle sue scrimninanti (cause di esclusione).

Gli avanzamenti nelle cooperazioni strutturate fra gli stati sono poi visti attraverso i trattati fondanti le organizzazioni internazionali, che vengono approfondite in relazioni alle maggiori di esse (Nazioni Unite, con riferimento anche alla Nato) di cui si studiano storia, struttura , funzioni e limiti.

Il diritto internazionale è anche Organizzazioni non Governative e movimenti sociali; portatori di interessi che, al pari di Lobbies private, azionano gli Stati a intraprendere determinate direzioni.

In una consapevolezza del profondo mutamento nei rapporti di forza ed economici dal dopoguerra ad oggi, il programma si conclude con uno sguardo sui grandi attori del presente: le multinazionali.

Una breve parte monografica viene dedicata ad alcuni elementi transnazionali di crisi: il cybercrime e la mancanza di barriere dei sistemi digitali, il terrorismo di tipo biologico e chimico, e le azioni dell’intelligence.

Obiettivi Formativi

Nel rispettare, per argomenti affrontati e nozioni, i canoni formativi standard di un corso di livello universitario di diritto internazionale, l’insegnamento tende a scambiare, con gli studenti, una consapevolezza sul perchè si è formato ed esiste un “diritto internazionale” e sulla differenza fra la teoria e i molti scostamenti che gli stessi Stati hanno attuato rispetto alle regole. Per questo, è importante una conoscenza storica dei rapporti internazionali, degli interessi contrapposti, e dei grandi problemi politici, sociali, economini ed ambientali che si sono creati. Il corso fornisce sia le basi teoriche per potersi inserire in altri percorsi formativi superiori di tipo giuridico, che le conoscenze pratiche ed operative per inserirsi professionalmente all’interno dei soggetti trattati, siano essi organizzazioni internazionali, organizzazioni non governative, multinazionali. I rapporti fra tali soggetti, gli interessi convergenti o divergenti, sono analizzati ugualmente, attraverso esemplificazioni, con gli studenti, lasciando spazio all’interazione basata sugli interessi che si sviluppano all’interno della classe. L’idea del perchè e come esistono delle basi dei rapporti fra stati, della differenza fra teoria e pratica, degli obiettivi dei vari attori, rendono più vicini agli sudenti sistemi e teorie altrimenti meramente nozionistiche e non utilizzabili in maniera immediata. La parte finale, dedicata sia alle multinazionali che ad alcune sfide legate a crimini informatici, terrorismo ed azioni di intelligence, evidenzia come sia necessario, in primis, il superamento dell’approccio basato sui “confini”; in secondo luogo, definisce la presenza di attori privati con potere superiore a quello di alcuni Stati, il cui profilo è tutto ancora da inqudrare, e che dovranno cooperare sempre più con le varie Organizzazioni e Stati. Sono nuovissime questioni sull’attualità delle teorie del diritto. A cui si aggiungono quelle del rapporto fra terrorismo, soprattutto di tipo biologico e chimico, delle sue connessioni con interessi finanziari ed il ruolo degli Stati, rapporto la cui analisi fornisce una chiave di lettura dell’importanza sempre maggiore di un’attività di intelligence ugualmente transnazionale. Lo studente in uscita dal corso, quindi, oltre a possedere le basi teoriche del diritto internazionale, dovrebbe essere in grado di aver acquisito quella consapevolezza e competenza di tipo pratico delle interazioni fra i problemi e fra i soggetti internazionali pubblici e privati, utile ad orientarsi nel mondo del lavoro, dove, qualunque sia l’attività esercitata, è imprescindibile trovarsi a dover gestire, anche sotto specifici aspetti, questioni transnazionali.

Programma

Le basi storiche del diritto internazionale Il concetto di stato e le sue caratteristiche. Il riconoscimento e la sovranità L’ambito spaziale della sovranità e le successioni Gli spazi marini, aerei ed extra atmosferici e le fonti di riferimento I gruppi insurrezionali ed i movimenti di liberazione nazionale. Gli enti sui generis: elenco, profili storici e funzionali. Le fonti del diritto internazionale: la consuetudine, le convenzioni, ed i trattati. Ancora sui trattati: le fasi, l’interpretazione, la cause di invalidità. Lo Jus Cogens Il fatto criminoso dello Stato: l’illecito internazionale, aspetto soggettivo ed oggettivo, e le sue cause di esclusione. Le organizzazioni internazionali, quando e perché nascono : il caso dell’ ONU (Nazioni Unite) Altre organizzazioni internazionali Le Organizzazioni Non Governative ed i movimenti sociali : storia, motivazioni e caratteristiche Le multinazionali nel diritto internazionale Terrorismo, intelligence e cybercrime: le frontiere del futuro

Bibliografia/Materiale Didattico

Slide e materiali mostrati ed illustrati a lezione. Antonio Cassese, Diritto Internazionale, Il Mulino, Ultima Edizione. Per approfondire Dipartimento Affari Esteri, L’ ABC del Diritto Internazionale, Confederazione Svizzera, Berna 2009. (Scaricabile dal sito ufficiale: https://www.eda.admin.ch/dam/eda/it/documents/publications/Voelkerrecht/ABC-desVoelkerrechts_it.pdf) Stato Maggiore dell’ Aeronautica, La Nato, Materiale per il corso, 2014 (Scaricabile dal sito: Stato Maggiore dell’Aeronautica – http://www.aeronautica.difesa.it/personale/concorsi/PublishingImages/Pagine/Ufficiali-RuoloSpeciale/Sinossi%20NATO%202013-2014.pdf ) Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite, Come funziona l’ ONU, (Visibile al link : https://archive.unric.org/html/italian/onuinbreve/onubreve0.html#:~:text=Secondo%20quanto%20dispost o%20dallo%20Statuto,un%20centro%20per%20l’armonizzazione ) Sul fatto criminoso e la differenza fra illeciti statali e personali, slide a lezione o : Estratti da: Mantovani Ferrando, Diritto Penale. Parte generale e Parte speciale vol.1 (Delitti contro la Persona) – CEDAM ultima edizione